ARTICOLO TRATTO DAL GAZZETTINO.IT DI Mercoledi` 24 Aprile 2013 - 10:02
Decine di persone sul social network approvano e fomentano
i danneggiamenti di Dolo e Mirano. Il sindaco: «Li segnalerò»
VENEZIA - Autovelox oscurati con lo spray in Riviera e nel Miranese, altri addirittura sradicati e gettati nel fosso come è accaduto l’altro ieri lungo la bretella di Roncoduro. Il "tam tam" ormai è feroce e corre on line. Decine di persone si sono infatti scagliate su Facebook contro gli autovelox e il sindaco di Mirano è notevolmente preoccupato. «Segnaleremo alle forze dell'ordine i nominativi di chi istiga al loro danneggiamento» ha detto Maria Rosa Pavanello.
Come in Riviera, anche a Mirano i nuovi dispositivi per rilevare la velocità non sono stati accolti affatto bene. Poche ore dopo l'installazione quattro delle sei colonnine arancioni sono state imbrattate, ma c'è il rischio che finisca come a Spinea (dove a gennaio un autovelox è stato fatto esplodere con un ordigno artigianale) o come a Dolo, dove, come detto, un impianto è stato sradicato e gettato nel fosso.
Le notizie di questi gesti girano vorticosamente sulle pagine Facebook di molti cittadini, soprattutto giovani, condite da commenti del tipo «Ben fatto, vanno eliminati tutti», «Giusto, così si fa», «Abbattiamoli pure a Mirano» e via dicendo. Il rischio emulazione è alto e il sindaco mette le mani avanti: «È gravissimo fomentare questi atti vandalici, organizzeremo un incontro pubblico sul tema del senso civico e segnaleremo alle forze dell'ordine i nomi di chi scrive certe cose su Facebook perché l'istigazione al danneggiamento di patrimonio pubblico è considerato reato», sbotta Maria Rosa Pavanello facendo riferimento all'articolo 414 del Codice Penale.
Il sindaco ha avuto pure qualche botta e risposta diretto sul social network con alcuni cittadini che contestano apertamente i dispositivi: «Sono stati chiesti dai residenti con incontri e petizioni visto che in quelle strade sono capitati gravi incidenti negli ultimi anni. Si chiamano Velo Ok e hanno uno scopo deterrente: l'obbiettivo è quello di diminuire la velocità e per fare multe serve la presenza della pattuglia sul posto» spiega Pavanello. Ma in tempi di crisi economica e malcontenti verso la politica nazionale, più di qualcuno punta il dito pure contro il Comune e sostiene che quei 15mila euro potessero essere spesi in altro modo: «Se avessimo voluto fare cassa avremmo messo semafori T-red o classici autovelox» replica il sindaco.
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Buondi`,
il problema degli Autovelox in Italia ormai e` giunto a livelli incredibili, e la cosa triste e` che come un po' tutte le cose negative in Italia, nessuno di coloro che e` al potere fa nulla per fermarli perche` ne trae profitto
Dire che sono dispositivi per la sicurezza prevenzione di incidenti e` la piu` grande baggianata, la realta` e` che sono strumenti che servono a far quadrare i bilanci e per fare cio`, vengono piazzati su strade che hanno Limiti di Velocita` ridicolosamente bassi, limiti imposti negli anni 60 quando le Automobili erano ben diverse.
RICORDIAMOCI CHE SIAMO NEL 2013
Le Automobili prodotte negli ultimi 15 anni hanno capacita` dinamiche ben superiori a quelle che venivano prodotte negli anni 60 quando vennero imposti la maggior parte dei Limiti di Velocita` Italiani
Persno negli Stati Uniti, dove vivo, i limiti stanno venendo alzati proprio in considerazione del fatto che le Automobili moderne viaggiano a Velocita` Superiori in totale Disinvoltura e stava divenendo difficoltoso per gli Automobilisti rispettare i Vecchi Limiti degli anni 90; ho gia` incontrato in piu` stati il limite dei 140Kmh e con la tolleranza si viaggia pacifici a 150Kmh senza esser fermati, ma anche nelle strade rurali i limiti stanno pian piano salendo
In Italia NO: piu` vedono che un Limite non viene rispettato, piu` Autovelox piazzano; e` quindi ovvio che la Frustrazione degli Automobilisti porti a questi gesti: l'ultima volta che son stato in Italia, andare in Auto richiedeva gia` un Passeggero avvista Autovelox... triste ma vero
SALUTI